“Sahràis – La figlia del mare” di Chiara Tremolada – Recensione

Buongiorno lettori! Oggi vi parlo di “Sahràis – La figlia del mare“, il nuovo romanzo di Chiara Tremolada, un fantasy che prende spunto dalla mitologia persiana e da quella nordica, ma anche un romanzo di formazione in cui il viaggio attraverso il deserto diventa un percorso verso la riscoperta e l’accettazione di sé e della propria diversità.

Sahràis - La figlia del mare di Chiara Tremolada - Copertina

Sahràis – La figlia del mare

Autrice: Chiara Tremolada

Editore: autopubblicato

Genere: fantasy

Pagine: 186

Data di pubblicazione: 22 gennaio 2022

Formato: flessibile 9,00 € – rigida 15,00 € – ebook 3,99 € – gratis con kindle unlimited

Età di lettura: adulti

Trama

Uno sconosciuto in fin di vita arriva alle porte di Maji, un villaggio sperduto nel cuore del deserto dell’Àere, e porta con sé una neonata e un libro di favole.
Comincia così la storia di Halima, una bambina diversa, con la vita fatta salva dal sacrificio di uno straniero, ma dal destino impervio. I suoi bellissimi occhi azzurri, portatori di sventura nella credenza popolare di Maji, e il suo dono di creare acqua dal nulla con il potere delle sue mani le causeranno imbarazzo e dileggio nel villaggio.
Delusa, ferita e tenuta a distanza dalla comunità, Halima deciderà di cercare rivalsa nell’esilio, abbandonando tutte le sue certezze per affrontare i pericoli della vita in solitudine nel deserto. Non sa che la sua decisione sarà solo l’inizio di una catena di eventi che la porterà a scoprire la verità sulle sue origini e a conoscere il misterioso Rahsaan, jinn atipico e pungente che la guiderà nella sua ricerca.

Questo romanzo fantasy autoconclusivo vi farà viaggiare al fianco della protagonista tra le immense dune di sabbia dell’Àere, facendo tappa in accampamenti nomadi, villaggi in rovina e cittadelle traboccanti di stranezze, fino al luogo in cui il deserto incontra il mare e la leggenda prende vita.

Un romanzo di formazione, nel quale il lettore si accompagna al viaggio di Halima condividendone dubbi e presa di coscienza, maturando l’idea che tutto fa parte di un disegno del destino, proprio come scrive Paulo Coelho nel suo famoso “Il cammino di Santiago”: “Le persone giungono sempre al momento giusto nei luoghi in cui sono attese”.

Recensione

“Sahràis – La figlia del mare” di Chiara Tremolada si legge tutto d’un fiato: lo stile di scrittura semplice e fluido e l’assenza di lunghe descrizioni e digressioni rendono questo romanzo una lettura molto scorrevole. Nonostante la brevità, questo libro tratta diversi temi ed è riuscito a coinvolgermi e a farmi affezionare ai suoi protagonisti. Mi è piaciuta molto Halima per il suo carattere forte e il suo coraggio e ho adorato Rahsaan.

Acqua, fuoco e sabbia

Halima a causa dei suoi occhi azzurri è sempre stata considerata nel villaggio di Maji, dove è cresciuta, portatrice di sventura e per questo isolata, disprezzata, maltrattata e umiliata. La situazione, inoltre, non ha fatto che peggiorare quando si sono manifestati i suoi poteri magici: Halima è infatti in grado di generare acqua dal nulla, pronunciandone solo il nome.

Additata come un jinn maligno e vittima di una situazione sempre più insostenibile, sceglierà quindi di lasciare la crudele sicurezza del villaggio per avventurarsi nell’ignoto e pericoloso deserto con la sola compagnia di una dromedaria e della sua cucciola, un po’ di denaro rubato e qualche provvista. Sopravvivere nel deserto dell’Àere è però più difficile di quanto possa sembrare. Halima è una ragazza testarda, determinata e coraggiosa con un grande potere, ma tutto ciò non è abbastanza quando per giorni e giorni non c’è che sabbia all’orizzonte.

Le riserve di cibo erano finite e ancora non si vedevano carovane o villaggi all’orizzonte. Aveva sperato di sopravvivere più a lungo ma, in fondo, quando aveva lasciato Maji, lo aveva fatto consapevole di non avere nulla da perdere. Se fosse morta, con il vento dell’Àere come unico testimone, sarebbe andato bene lo stesso.

In fin di vita, verrà salvata da un misterioso jinn senza nome, schietto e senza filtri con le parole, sospettosamente gentile e preoccupato per la sorte di Halima: dopotutto nessuno fa niente per niente, che cosa vuole quindi davvero? E come ci si può fidare di uno di quegli esseri di sabbia e fuoco noti per essere dispettosi e ingannatori? Rahsaan, così sceglierà di farsi chiamare il jinn, accompagnerà quindi la protagonista nel suo viaggio che da un vagabondare senza meta si trasformerà in un percorso di riscoperta di sé e di ricerca delle proprie origini e del proprio posto nel mondo, un luogo dove possa essere accettata e amata per ciò che è.

«Ho sempre pensato» continuò Halima «che, se nel presente non c’è nessuno che ti accetta per ciò che sei, è normale vivere nel passato.»
«Se nessuno, attorno a te, ti accetta per ciò che sei, significa che sei nel posto sbagliato.»

Un viaggio alla scoperta e accettazione di sé

“Sahràis – La figlia del mare” è un romanzo che per l’ambientazione e le creature fantastiche prende spunto per lo più dalla mitologia persiana e medio-orientale, ma anche da quella nordica per alcuni elementi. Mi è piaciuto il mondo creato dall’autrice, anche se rimane in secondo piano e non viene approfondito: al centro della storia vi sono infatti i personaggi. Questo libro è un fantasy, ma è anche e soprattutto un romanzo di formazione. Non vengono narrate epiche battaglie o l’evoluzione dei poteri di Halima, ma la crescita personale della protagonista e il suo cambiamento nel rapporto con il mondo che la circonda.

Halima all’inizio del romanzo è ai margini della società, disprezzata e isolata in quanto diversa, incapace quindi di integrarsi in essa. Il viaggio che intraprenderà, tuttavia, non la porterà ad esaudire il suo desiderio di essere “normale” e quindi entrare a far parte della società, ma sarà una riscoperta di sé e delle proprie origini, un percorso che la porterà ad accettare sé stessa e la propria diversità.

Halima e Rahsaan

Nonostante le incognite sul loro passato e il loro futuro, un avvicinamento tra i due sarà però inevitabile e così il percorso di scoperta e accettazione di sé di Halima diventerà anche quello di Rahsaan che da “aiutante” diverrà sempre più coprotagonista: entrambi hanno sofferto in passato ed entrambi temono la solitudine che per tanto tempo è stata la loro unica compagna a causa del loro essere diversi.

Fin dal primo incontro mi è piaciuto tantissimo il rapporto tra Halima e Rahsaan, complicato soprattutto all’inizio a causa della diffidenza della protagonista nei confronti delle persone e dei pregiudizi nei confronti dei jinn. Fin da subito infatti Rahsaan si dimostra inspiegabilmente altruista e desideroso di accompagnarla nel suo viaggio: come può Halima fidarsi di lui e non credere che abbia un secondo fine quando nel villaggio di Maji nessuno è mai stato gentile nei suoi confronti, se non per ingannarla e poi approfittarsi di lei?

«Quindi, anche tu ti senti solo, ogni tanto?»
«Quasi ogni giorno, quando il cielo diventa buio.»
In quel momento, per la prima volta, Halima si sentì affine a Rahsaan.
Anche lui vagava per il mondo senza una meta e senza uno scopo, alla ricerca di un po’ di compagnia, anche solo per la durata di una notte.
Per un attimo, le si affacciò alla mente il pensiero che, se fosse stata un jinn, non le sarebbe dispiaciuto restare nell’Àere insieme a lui, a seguire il vento, per l’eternità.

Consigliato a…

“Sahràis – La figlia del mare” è una storia che fa riflettere affrontando tanti temi importanti e mostrando quanto possa far bene anche un solo gesto d’altruismo e quanto ferisca nel profondo un atto di violenza, ma è anche un romanzo molto scorrevole e leggero, perfetto da leggere tutto d’un fiato in una serata. Questo è uno di quei libri che consiglierei un po’ a tutti. È facile immedesimarsi in Halima e Rahsaan, del resto a chi non è mai capitato di non sentirsi accettati? Chi non ha mai provato a cercare il proprio posto nel mondo? Credo che in fondo tutti desideriamo poter essere noi stessi, liberi dai pregiudizi, e amati per ciò che siamo.

Ringrazio tantissimo Chiara Tremolada per avermi inviato una copia del suo libro!

Anteprima: leggi le prime pagine!

Cliccate qui sotto per leggere le prime pagine de “Sahràis – La figlia del mare”! 🙂

L’autrice: Chiara Tremolada

Chiara Tremolada, classe 1992, laureata in informatica, vive nel cuore ancora verde della Brianza. Attiva su Instagram come bookblogger, gestisce la pagina librieracconti. Appassionata di viaggi, preferibilmente in destinazioni non convenzionali, ha all’attivo tre pubblicazioni: “Il fantasma della montagna”, “L’erede di Ethel – Il grande Vallo” e “Sahràis – La figlia del mare”.

Instagram: @librieracconti

Blog: chiaratremolada.com

“L’erede di Ethel – Il settimo sigillo” di Chiara Tremolada – Recensione
“L’erede di Ethel – La resistenza” di Chiara Tremolada – Recensione
“L’erede di Ethel – Il grande Vallo” di Chiara Tremolada – Recensione
“Sahràis – La figlia del mare” di Chiara Tremolada – Recensione
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.