“Morgan e l’orologio senza tempo” di Silvia Roccuzzo – Recensione

Buongiorno lettori! Pronti a salpare per una nuova avventura in compagnia di una stravagante ciurma di pirati? Oggi vi parlo di “Morgan e l’orologio senza tempo” di Silvia Roccuzzo, un avventuroso fantasy per ragazzi.

Copertina "Morgan e l'orologio senza tempo" di Silvia Roccuzzo

Morgan e l’orologio senza tempo

Autrice: Silvia Roccuzzo

Editore: Gruppo Albatros Il Filo

Collana: Nuove voci. Imago

Data di uscita: 17 dicembre 2019

Pagine: 456

Formato: flessibile 17,50 € – ebook 9,49 €

Genere: fantasy

Età di lettura: libri per ragazzi

Trama dell’editore

Morgan è un giovane capitano che vive la sua vita all’insegna della pirateria, con la sua fedele ciurma sempre al seguito. Avidità, vanità e presunzione sono tra le sue doti migliori, ne dispensa a profusione mescolandole a una forte ironia e sprezzo del pericolo; nulla di strano, trattandosi di un pirata, peccato che Morgan sia una affascinante piratessa!

Un giorno una serie di inspiegabili eventi segnerà il preludio di un’avventura che la porterà a scoprire il suo passato, nonché a segnare il futuro e le sorti della terra in cui vive. Tra inseguimenti, battaglie, inganni e colpi di magia, il capitano e i suoi compagni diventeranno i custodi di un segreto molto antico e di un preziosissimo monile: un misterioso e minuscolo orologio da taschino, le cui lancette stanno ferme sulle dodici esatte…

Recensione

Morgan Stromberg è il capitano della Queen Morgan, un vascello pirata. In compagnia del primo ufficiale Juan, un affascinante ragazzo dal misterioso passato, di John, un altro giovane pirata e abile spadaccino, e della sua ciurma vivrà mille avventure in una corsa contro il tempo per salvare la sua terra. Esiste infatti un orologio in grado di dominare il tempo e dunque controllare il destino. Riuscirà Morgan ad evitare che cada nelle mani sbagliate?

Worldbuilding

Ammetto di essermi persa durante la lettura. Purtroppo all’interno del libro non è presente nessuna mappa e ho scoperto solo a metà lettura la sua esistenza. Al contrario di quanto pensassi inizialmente, gran parte della storia non si svolge per mare sulla Queen Morgan, ma è un lungo viaggio via terra (e qualche volta attraverso i cieli) nei territori del regno di Assia. Le ambientazioni sono affascinanti e ben descritte: in particolare mi sono piaciute la Foresta incantata e il misterioso Castello di Miro.

La foresta fa vivere ai malcapitati ciò che più si desidera al mondo […] quello che desideriamo di più al mondo diviene reale… ma non è sempre facile controllare o capire ciò che vogliamo. Se non siamo noi a decidere la nostra strada, possiamo venire sopraffatti dagli eventi, e oltre ai desideri, possono avverarsi le più grandi paure. Così i viandanti possono dire addio a realizzare i loro sogni, e rimanere a far parte degli alberi.

Il worldbuilding purtoppo è un po’ confusionario invece dal punto di vista temporale. Non si capisce bene in che epoca siano ambientate le vicende e in generale rimane nebulosa la storia del mondo inventato dall’autrice. La tecnologia è presente ma solo in minima parte, perché, come viene detto, è stata dimenticata da secoli e solo in pochi sanno ancora farne uso.

Viene inoltre fatto cenno ad alcune creature fantasy come i Marshur (mezzi uomini e mezzi giganti), i Magius (maghi con le orecchie affusolate e i capelli striati di rosso) e i fantasmi, ma di nessuno di questi vengono approfonditi la storia o le tradizioni.

Mi è piaciuto molto il modo in cui sono stati differenziati i due tipi di magia presenti in questa storia. Da una parte abbiamo la magia dei Magius (o Sciamaghi) che sono in grado di manipolare l’energia degli elementi. Incanalano l’energia tramite simboli, rune e formule che tramandano di generazione in generazione. L’uso di questa capacità prosciuga però le loro forze. Dall’altra parte ci sono gli Eletti, esseri umani i cui poteri sono legati alla volontà, alle emozioni e ai sentimenti.

Morgan e la sua ciurma di pirati

I personaggi sono tantissimi e purtroppo, soprattutto all’inizio, ho fatto fatica a distinguerli l’uno dall’altro. Avrei preferito che fossero caratterizzati meglio e che fosse raccontato qualcosa in più sul loro passato. Quasi tutti quelli che compaiono fanno parte della ciurma di Morgan o in qualche modo ne entreranno a far parte. Sono tutti un po’ sbadati, maldestri e pasticcioni. Quasi sempre si comportano più da bambini che da adulti, dando luogo a scene divertenti e talvolta assurde che vi strapperanno un sorriso. L’amicizia è un valore fondamentale in tutto il romanzo ed è ciò che permetterà a Morgan e al suo equipaggio di affrontare e superare ogni difficoltà. L’antagonista è il classico cattivo assetato di potere e vita eterna, disposto a uccidere chiunque e a fare qualunque cosa per raggiungere i suoi scopi.

Morgan è l’assoluta protagonista di questa storia ed è anche il personaggio che ho preferito. Il suo passato è misterioso, lei stessa sembra averlo dimenticato. È il capitano della Queen Morgan, ma essendo una donna viene spesso sottovalutata da chi non la conosce e non viene presa sul serio. Per questo la protagonista cerca sempre di non esternare le emozioni e i sentimenti che potrebbero essere interpretati dai membri della sua ciurma e dagli altri come sintomo di debolezza e mettere in discussione la sua posizione. Chi la conosce però sa che il suo cuore non è di ghiaccio e che dietro il pirata orgoglioso, vanitoso e avido si cela un’amica fidata e coraggiosa.

Un avventuroso fantasy per ragazzi

“Morgan e l’orologio senza tempo” è un avventuroso fantasy per ragazzi molto coinvolgente e scorrevole, una corsa contro il tempo per salvare il mondo, in cui non mancano magia, ironia e battute divertenti. Ci sono tanta azione, velieri e navi volanti, libri proibiti, viaggi nel tempo, visioni, battaglie, creature e oggetti magici da ritrovare, foreste incantate. Purtroppo il worldbuilding e i personaggi non sono particolarmente approfonditi e anche la storia d’amore principale e quelle secondarie non vengono sviluppate. Ci sono tanti ottimi spunti che sfortunatamente vengono solo accennati. Forse in un eventuale seguito potrebbero avere più spazio. Per questo, nonostante “Morgan e l’orologio senza tempo” sia un autoconclusivo, non mi dispiacerebbe vivere un’altra avventura in compagnia di Morgan e il suo equipaggio.

Ringrazio tantissimo Silvia Roccuzzo per avermi inviato una copia del suo libro

Approfondimenti

Vi lascio qui sotto il link al sito dedicato al libro Morgan e l’orologio senza tempo – Salpa anche tu per un mare di avventure! e il booktrailer:

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